Spesso i pazienti arrivano con un sintomo ben preciso dal quale vogliono prendere le distanze. Altre volte la situazione é annebbiata, bisogna togliere uno strato alla volta, per capire da dove tutto ha avuto inizio, come in quei quadri dove sotto si cela il disegno originale. Quando durante le prime sedute si struttura quello che si chiama “genogramma”, lo scopo è comprendere le dinamiche familiari e comprendere qual è la funzione primaria e secondaria del sintomo che il paziente porta. Aiutare a comprenderlo non significa risolvere il problema ma fare un’ipotesi del funzionamento della persona e delle sofferenze che hanno portato alla strutturazione del problema. Il sintomo é sempre funzionale a qualcosa, capirlo ci aiuta a trovarne il senso, ridimensionarlo. La terapia aiuta a dare significati nuovi alle cose, uno sguardo per comprendere il punto di partenza e vivere meglio il nostro presente.
Autore: Dott.ssa Cobianchi Desirèe – Psicologa Psicoterapeuta